Il bullismo è un fenomeno che
interessa la società dall’inizio degli anni ’70 e che si è diffuso sempre più
dilagando in tutti i contesti sociali interessando una fascia di età sempre più
amplia.
Con il termine bullismo si
intende una forma di condotta violenta caratterizzata da intenzionalità,
persistenza nel tempo e asimmetria nella relazione. Vale a dire un'azione
intenzionale eseguita al fine di arrecare danno alla vittima, continuata nel
tempo e caratterizzata da uno squilibrio di potere tra chi compie l'azione e
chi la subisce.
Queste azioni possono includere
aggressività fisica, biasimi verbali, forme scritte offensive,
discriminazioni dal gruppo dei pari, molestie, plagio e altre coercizioni
come il cyber-bullismo (tanto di moda oggi!!!).
Nei primi anni di studio di
questo fenomeno l’attenzione era rivolta principalmente alla criminogenesi del
bullismo e cioè sulle cause del fenomeno ma con il suo dilagare si è reso
necessario un intervento sulle conseguenze che questa condotta implica sulle
sue vittime.
Recentemente, sulla rivista
Pediatrics, è stata pubblicata una ricerca condotta dai membri del Boston
Children's Hospital, coordinati dalla dottoressa Laura Bogart. Questa
ricerca vuole mettere in evidenza soprattutto le conseguenze a lungo termine per
le vittime di bullismo.
Gli autori della ricerca
ritengono che il bullismo a lungo termine abbia un grave impatto sulla salute
generale del bambino/adolescente e che i suoi effetti negativi possano
accumularsi e conseguentemente peggiorare la situazione nel corso del tempo.
Sembrerebbe che queste vittime soffrano di peggiori condizioni mentali e
fisiche anche negli anni a venire. Sul campione in esame sono stati
registrati un aumento dei sintomi depressivi e una ridotta autostima.
Sembrerebbe inoltre che tali sintomi purtroppo non scemano con il trascorrere
degli anni ripercuotendosi sui vari aspetti della vita quotidiana come le
relazioni interpersonali, lo sviluppo delle proprie abilità e la soddisfazione
personale.
Questa ricerca evidenzia il
bisogno di intervenire in modo tempestivo su più fronti cosi da provare a
contenere ed arginare le infauste conseguenze di una cronicizzazione del
bullismo. In questo, scuola e famiglia possono fare molto per aiutare i nostri
ragazzi e fornire loro validi strumenti per contrastare il bullismo sul
nascere.
Dottoressa due domande che le vorrei porgere:
RispondiElimina1. sul il fenomeno stesso che storicamente ha interessato la società solo dagli inizi degli anni ''70, cosa è cambiato nella nostra società, quali sono i fattori che hanno portato alla diffusione del fenomeno, saranno le politiche non equi, sarà il consumismo accelerato, la modernizzazione sfrenata, cosa è cambiato esattamente..!?
2.cosa è esattamente il Cyber-bullismo?
le ringrazio ulteriormente.
Don Chisciotte grazie per il suo commento e per le interessanti domande poste.
EliminaPer quanto mi è possibile proverò ad essere concisa ed esaustiva.
Rispetto al primo quesito posso dirle che il consumismo accelerato e la sfrenata modernizzazione hanno certamente inciso ma solo in qualità di cofattori insieme ad elementi ben più basilari come la “rivoluzione” del concetto di famiglia, la perdita del valore educativo della scuola e oserei dire “l’involuzione” dei rapporti umani.
Tutto questo chiaramente si riflette sui più piccoli i quali finiscono per “fare il sintomo” di quella che è la società circostante. Un adolescente che agisce comportamenti aggressivi e violenti è un ragazzo che esprime un disagio che non riesce a gestire diversamente ed è compito di noi adulti (famiglia, scuola, istituzioni) insegnargli che ci sono altri modi per dare voce al malessere interiore.
Il cyberbullismo è una forma di bullismo agito tramite mezzi elettronici come l’e-mail, i social network e i cellulari. Si manifesta attraverso ripetuti messaggi insultanti, pubblicazione di informazioni private e/o imbarazzanti su un’altra persona, invio di mail e/o messaggi volgari mirati a ferire qualcuno.
Oggi, grazie all’abuso incontrollato che i giovani fanno dell’uso di computer e cellulari, è molto diffuso e riesce a colpire un elevato numero di vittime.
La ringrazio ancora! Le auguro buona giornata e a presto sul nostro blog!!!